Concentrazione alta, bassa?
Sono due valori indicativi del range di utilizzo dell'impianto. Fondamentalmente un generatore di ozono potrebbe essere programmabile a piacimento fino al valore massimo teorico producibile da quel tipo di impianto. La relazione tra prodotto e concentrazione è molto importante al fine del miglior risultato finale. Solitamente si usano alte concentrazioni di ozono, in modo tale da favorire la velocità di azione sul prodotto. Casi sperimentali indicano che: nelle FRAGOLE e nelle PESCHE si ha una reale diminuzione della carica batterica; nelle ALBICOCCHE si ha un arresto della proliferazione ed un iniziale e graduale arretramento della carica batterica; negli AGRUMI si ha immediatamente una diminuzione del 20% della carica batterica superficiale, per poi avere un costante miglioramento per tutto il periodo di trattamento. Questi risultati, differenti anche se leggermente, mostrano come le diversità delle composizioni chimico-fisiche dei frutti giocano per l'azione dell'ozono. Infine occorre sottolineare che i miglior risultati in materia di qualità e tempo, si ottengono con alte concentrazioni di ozono; e se se ne volessero utilizzare di basse? L'azione non cambia, il prodotto della reazione è sempre un frutto sanificato; tuttavia cambia il tempo di trattamento, che può variare di molto. Qui bisogna dare conto perciò del reale bisogno che si ha: usare maggiori concentrazioni implica un utilizzo più performante della macchina, minori concentrazioni invece favoriscono un minor consumo di energia.